domenica 28 maggio 2017

DYBALA E KEAN , LA JUVE CHIUDE A 91 PUNTI



La Juve saluta il campionato con una vittoria e 91 punti totali e si prepara ad affrontare la gara più attesa, più importante di una stagione già straordinaria. I bianconeri arrivano alla finale di Champions dimostrando ancora una volta il carattere che li ha guidati per tutto l'anno: la squadra di Allegri va sotto in avvio di ripresa, ma non ci sta a perdere, per quanto il risultato sia ininfluente, e non solo recupera, ma vince negli ultimi secondi con il gol di Kean, il primo “millenial” a segnare in serie A.

domenica 21 maggio 2017

#LE6END


Questa storia, la storia dello scudetto della Leggenda, inizia più di un anno fa. Il 25 aprile 2016 per la precisione. La Juve ha appena vinto il suo quinto titolo consecutivo, coronando una stagione memorabile, una rimonta storica. E festeggia, come è giusto e sacrosanto che sia. Quando si posano i calici però, nella testa di tutti, proprio di tutti, si insinua un pensiero: “Sei scudetti di fila in Italia non li ha mai vinti nessuno...”. È in quel momento, in quel preciso istante, che la Juve inizia a costruire la vittoria di quest'anno.

Chiamatela come preferite, l'hanno definita in molti modi: “fame”, mentalità”, “DNA vincente”... In realtà non c'è una parola per spiegare questa voglia di non fermarsi, mai, che dal Presidente Agnelli, a Pavel Nedved, a Giuseppe Marotta, a Fabio Paratici, ha contagiato tutti in questi incredibili sei anni, rendendo la squadra un rullo compressore.
on fermarsi mai non solo significa iniziare a pensare al prossimo successo mentre stai festeggiando l'ultimo. Vuol dire soprattutto iniziare a lavorare per renderlo possibile: già a giugno la Juve è più forte di prima, con Pjanic e Dani Alves. Ed è solo l'inizio, perché durante l'estate arriveranno ancora BenatiaHiguainPjaca e, dopo poche settimane lontano da Torino, rientrerà alla base anche Juan Cuadrado.
Non fermarsi mai, significa essere in grado di comprendere quando è il momento di mettere da parte le proprie certezze, per quanto solide, e cambiare. Anche se dalla quinta giornata hai iniziato a staccare tutti. Accade così che Massimiliano Allegri, il 22 gennaio, regali una delle più belle sorprese della stagione. Dentro quattro attaccanti, Cuadrado, Dybala, Mandzukic, Higuain, più Pjanic a dettare i tempi del gioco. Alzi la mano chi, leggendo la formazione quel giorno, non si pose la domanda: “E la palla chi la recupera?”. Semplice, tutti. 
Non c'è un uomo in questa squadra che non sia disposto a sfiancarsi per rincorrere gli avversari. Non conta il ruolo, non conta il nome. Conta vincere.

giovedì 18 maggio 2017

È NOSTRA ! ANCORA! ANCORA! ANCORA!



La Juve riscrive la storia, ancora una volta. Nessuna squadra aveva mai vinto la Coppa Italia per tre anni di seguito. Fino a questa sera. I bianconeri si prendono il primo trofeo della stagione in 25 minuti, annichilendo la squadra che nell'ultimo mese era apparsa decisamente la più in forma.  Questa volta non servono i supplementari come nelle ultime due occasioni, Dani Alves e Bonucci chiudono ben presto i conti e certificano una superiorità netta e mai in discussione. Chi vedendo la gara di domenica contro la Roma aveva pensato ad una Juve in calo, si sarà reso conto di aver preso un gigantesco abbaglio, perché i bianconeri si prendono la Coppa con l'ennesima prestazione capolavoro della stagione.

lunedì 15 maggio 2017

ALL'OLIMPICO NON BASTA LEMINA


«Non abbiamo ancora vinto nulla». Allegri lo ripete da tempo e la prima delle due serate romane della Juventus lo sottolinea. Ci sarà ancora da lottare per conquistare lo scudetto, perché all'Olimpico vince la Roma, nonostante il vantaggio iniziale di Lemina. De Rossi prima e El Shaarawy e Nainggolan dopo ribaltano il risultato e costringono i bianconeri a dover guadagnare ancora tre punti per festeggiare.

domenica 7 maggio 2017

HIGUAIN ALL'ULTIMO RESPIRO



Per la terza volta negli ultimi tre anni il Derby della Mole finisce sul filo di lana con un gol della Juve. Questa volta il fendente di Higuain non basta a vincere, ma permette ai bianconeri di agguantare il pareggio all'ultimo respiro di una partita non bella, che il Toro era passato a condurre nella ripersa con una gran punizione di Ljajic e che, nonostante l'inferiorità numerica dovuta all'espulsione di Acquah, pensava ormai di avere in tasca. Si ferma a 33 la serie di vittorie consecutive allo Stadium ed è comunque record da tempo. Non si ferma però il cammino della Juve, un altro passo più vicina al sesto scudetto consecutivo.

giovedì 4 maggio 2017

REGINA NEL PRINCIPATO


Benedetti siano i giudizi avventati, perché evidentemente funzionano come propellente per i bianconeri che evidentemente gongolano nello smentirli quando vengono pronunciati. Gongola, per ben due volte, Higuain, che secondo qualcuno in Champions non riusciva ad incidere come sul suolo patrio. Gongola con due gol, uno per tempo, uno più bello dell'altro, che permettono alla Juve di sbancare Montecarlo e di affrontare, tra sei giorni allo Stadium la semifinale di ritorno con un cospicuo vantaggio. C'è molto Pipita in questa vittoria, ma c'è anche un'impronta profonda di Allegri. Non schierare Cuadrado dall'inizio è una scelta conservativa? Benedetti i giudizi avventati. Leggete chi confeziona entrambi gli assist...